In un libro dedicato all’etica, il neurofisiologo Francisco Varela paragona la tradizione occidentale, dove l’etica è affare di regole e ragionamento teorici, alla tradizione orientale in cui la “vera virtù” si pratica ed è rivolta a sviluppare la compassione e il vissuto intelligente è condiviso, dunque nutrito dall’ affettività.
Una virtù ben poco assimilabile al ragionamento distaccato e teorico, che prescrive azioni basate su regole e che è nutrito da una visione esclusivamente antropomorfica. La “vera virtù” si fonda dunque su una “coscienza intelligente”, un vissuto consapevole che suppone la capacità di distacco dal “sé”, un vissuto che si trasforma in consapevolezza. Questa attitudine è simile all’empatia ma è più complessa, in quanto presuppone la percezione di universi non antropomorfici che definiamo universi percettivi. Essi riguardano gli uomini ma anche il mondo animale e vegetale. Un mondo che è innanzitutto sensibile e comunque non riducibile alla sola ragione, un mondo che non esclude la teoria, se questa viene assunta nella sua accezione originale che in greco significa “contemplazione”, dunque capacità di visione, immagine percepita e interiorizzata non attraverso il ragionamento, ma attraverso segnali che contengono anche il rapporto con l’ambiente e le forme di adattamento e
reazione che lo riguardano. Una contemplazione riflessiva che contiene la reciprocità.
Il nostro libro, nella varietà dei suoi contributi, è orientato ad una ricerca che esplora un nuovo orientamento etico e spirituale e che integra l’etologia, oltre l’ormai desueto percorso di un’empatia concettualmente troppo ispirata dalla dimensione antropomorfica. (dalla prefazione)
In copertina:
Pablo Picasso, Ragazzo che conduce un cavallo – Boy Leading a Horse Paris, 1905-06.
I N D I C E
Prefazione
La vita si cura con la vita. I sogni si realizzano col coraggioe la gentilezza
di Giuliana Gemelli e Fabrizio Lanza
Rinascere
Giuliana Gemelli
Il sottile confine fra medicina, arte e “cura”
Francesco Lanza
L’evoluzione del rapporto medico-paziente: la prospettiva di un anatomo-patologo
Luca Saragoni
Il paziente al cospetto della malattia: appunti antropologici e paleopatologici
Mirko Traversari
Covid-19. Dopo la Pandemia abbiamo bisogno di Armonia
Pier Mario Biava
Attraverso i suoi occhi: oltre la cura, per la persona
Carlo Gambacorti-Passerini
Cure palliative e medical Humanities ai tempi di Covid-19C
Guido Biasco
Sposta la tua mente al dopo e raccontalo
Maurizio Mascarin
Ti presto il mio corpo: la relazione col cavallo
Antonio Loperfido
Posso tenere con me la mia gatta?
Stefania Spadoni
La vittoria del cavaliere dipend edal benessere e dalla felicità del cavallo
Mauro Checcoli
Reciprocità ed empatia nella relazione terapeutica tra persone edanimali
Chiara De Santis Del Tavano
La semplicità della cura
Graziella Zohar
Il dono degli animali
Massimo Da Re
Interventi di pet therapy all’hospice di San Vito al Tagliamento
Vanessa Monique Boyer
Interventi di Pet-Therapy con gli asini
Alice Spagnol
Il cavallo come origine di dinamiche emozionali
Maria Lucia Galli
Lo sguardo di un cavallo.
Pia Lucidi
Frate lupo
Don Erio Castellucci
Unveil inter-species relationships through an experimental practice of scenography
Charlene Dray
Osservazioni sulle linee guida nazionali Iaa
Ornella Delneri
Amore per gli animali, amore per la vita
E. Franzoni, S. Simone
Il Corpo, la Natura, la Terra e l’Universo
Noemi Mercuri
Biografie dei curatorie degli autori
… e un pensiero finale